La conservazione degli alimenti spesso “passa inosservata”, in quanto in parecchi casi siamo naturalmente convinti che basta inserire gli avanzi di cibo nel frigorifero per permettere una maggior durabilità dei cibi. Naturalmente in un ambito sempre meno portato a concepire lo spreco come accettabile, anche imparare a conservare adeguatamente gli alimenti freschi è importantissimo.
Il frigorifero porta avanti il concetto di una temperatura mediamente bassa che però non è uguale in tutto l’elettrodomestico, che è sempre diviso in vari settori così da ospitare il maggior numero possibile di alimenti per la conservazione. Naturalmente il frigorifero è un alleato fondamentale ma va utilizzato con giudizio e responsabilità ma anche adottando alcuni piccoli segreti.
Conservazione del cibo
Il frigo infatti fornisce una forma di prolungamento del periodo di utilizzo di molti alimenti che altrimenti sarebbero portati a degradarsi piuttosto facilmente. La conservazione degli alimenti freschi inizia non appena questi vengono posizionati nel frigorifero. Anche se è banale conviene ricordare di utilizzare sempre contenitori a compartimento ermetico oppure con la pellicola per alimenti.
In modo particolare questo deve essere portato alla divisione tra gli alimenti crudi e cotti, devono restare sempre ben distanziati. Particolarmente importante è dare ad ogni alimento il giusto spazio: la verdura va posizionata sulla parte in basso nell’apposito scompartimento, gli alimenti a media deperibilità in alto, quelli ad alta deperibilità poco sotto il primo settore.
Cose da sapere
Attenzione anche alla data di scadenza che serve naturalmente a farci capire il termine ultimo che va distinta dal termine ultimo di consumo ovver quando è presente la dicitura che recita Da consumarsi preferibilmente entro…. Sono due concetti simili ma diversi in quanto non significano proprio la stessa cosa: molti sprechi sono legati proprio alla “cattiva lettura” di questa etichetta.
- La data di scadenza evidenzia il limite di tempo oltre il quale l’alimento può essere dannoso per la salute
- Il termine ultimo di consumo o di conservazione è invece una data “consigliata” per evitare di perdere alcune proprietà nutrizionali nell’alimento
Ma il secondo termine non evidenzia che il cibo non può essere consumato oltre quella data, ma che può aver subito una degradazione negli elementi che contiene. Al tempo stesso sta al nostro giudizio verificarne il consumo. A cadenza regolare è essenziale anche sviluppare una buona manutezione del frigo, pulendolo almeno una volta ogni 2 mesi.
In modo simile dobbiamo ricordarci di tenere quanto più possibile il frigorifero sgombro da elementi che non andiamo più a consumare: questo serve sia a ridurre i consumi in fatto di elettricità ma anche ad impattare sulla capacità di conservare i prodotti alimentari in quanto più cose ci sono negli scompartimenti, più “fatica” il frigo dovrà fare per mantenere la giusta temperatura.