Il topinambur è conosciuto con tanti nomi come carciofo di Gerusalemme (pur essendo di origine americana), girasole del Canada ma anche rapa tedesca, essendo una specie spesso coltivata per ambiti diversi, sia per l’aspetto interessante dei suoi fiori ma anche e soprattutto per i tuberi commestibili che produce, naturamente sotto terra.
Coltivare topinambur non è assolutamente qualcosa di difficile ma può costituire alcune difficoltà perchè, soprattutto da parte di chi non ha una vasta conoscenza di questa specie che è strettamente imparentata dalla pianta del girasole, pur avendo una natura abbastanza diversa. Prima di coltivare il topinambur è essenziale comprendere alcune cose.
“Parente” del girasole
In natura questa specie è facilmente adattabile ma può diventare anche infestante, le sue migliori condizioni di crescita solo un clima mite, mediamente soleggiato, possibilmente non lontano dall’umidità di un fiume, un ruscello o un corso d’acqua. In orto può avere un aspetto molto interessante ma è anche tenace da eliminare.
Per questo è una ottima idea tenere conto che può diventare come detto “Invasiva”, meglio piantarla non troppo vicina a vegetali più delicati perchè può rubare nutrienti ed esposizione solare. In particolare quest’altro dettaglio va considerato con grande attenzione, perchè il topinambur può crescere molto in altezza fino a 5 metri.
Cose da sapere
Specie quindi che può essere utile ad esempio per offrire una forma di protezione naturale nei confronti di altre specie, essendo in grado di essere quasi indipendentemente nelle irrigazioni, essendo disposta ad un apparato radicale resistente e forte, per questo va irrigata piuttosto spesso solo in estate. Ma come piantare e coltivare questa specie? Consigliabile vangare a sufficienza per almeno 40 cm nel proprio orto, come detto magari delimitandolo per evitare che “vada troppo oltre” nella crescita, poi i tuberi possono essere semplicemente posizionati a circa 12-15 cm di profondità. Non è fondamentale una concimazione di fondo se non un po’ di concime oppure stallatico.
- Conviene inserire i tuberi a partire da marzo o da quando le temperature sono sufficientemente lontane dal freddo
- E’ importanate tenere le piante infestanti lontane e rimosse dal terriccio
- Lo sviluppo dei tuberi ha bisogno di circa 90 – 120 giorni
- La pianta va cimata e potata esclusivamente nelle sue foglie ed arbusti secchi
Ha un ciclo di vita annuale, quindi con l’arrivo delle prime gelate la pianta secca completamente, i tuberi quindi possono essere regolarmente eliminati per essere consumati oppure sviluppati in nuove piante. Ricordiamo che i tuberi sono commestibili sia crudi che cotti e possono essere mangiati in modo non dissimile dalle patate.
Se sono presenti altre specie, come detto conviene sviluppare una protezione come una rete, e quando la pianta inizia a crescere molto in altezza può essere necessario aiutarla con alcuni supporti come pali o canne da legare ai fusti, data l’altezza considerevole che possono avere nelle giuste condizioni (la temperatura media ideale si aggira tra i 15 ed i 20 gradi).