Le fette biscottate, non tutti lo sanno, si chiamano così per via del processo di cottura, che segue esattamente alla lettera quello dei biscotti: ovvero vengono cotte due volte. Questo processo possiamo definirlo particolarmente interessante per via del fatto che rende questo prodotto decisamente gustoso al consumo, ma ha anche degli effetti deleteri.
E se è vero che le fette biscottate possono fare male all’organismo per il tipo di preparazione che c’è dietro, oltre che per la presenza di alcuni elementi particolarmente contro-indicati, bisogna anche tenere conto del fatto che considerarle un ottimo sostituto del pane in dieta è assolutamente errato e vi spieghiamo anche per quale motivo.
Le fette biscottate e tutti gli effetti collaterali
Sono sicuramente un alimento che un po’ tutti in casa teniamo come scorta nella dispensa, perché le fette biscottate sono utilissime per la colazione e per uno spuntino velocissimo nel pomeriggio. Spesso le acquistiamo mono porzione, che vuol dire disporre di 2/4 fette in ogni mini pacchetto, e possiamo quindi tenerle comodamente dentro uno zainetto o in borsa. Ma è davvero salutare mangiarle?
In realtà, nonostante i tanti benefici, le fette biscottate nascondono delle insidie piuttosto problematiche, perché molte varietà contengono zuccheri aggiunti, oli di bassa qualità o grassi idrogenati, che possono compromettere la loro salubrità. Gli zuccheri aggiunti rappresentano il problema principale perché, se un lato danno un apporto calorico, dall’altro non offrono benefici nutrizionali, perché contribuiscono solo ad essere soggetti a continui picchi glicemici.
Ma come valutare quali fette biscottate sono le migliori?
E’ un enigma piuttosto difficile da risolvere, per il fatto che bisogna attenzionare diversi aspetti dell’alimentazione per far sì che possiamo scegliere le fette biscottate migliori e più adatte alle nostre necessità. Quindi, dobbiamo fare attenzione agli ingredienti contenuti, leggendo bene le etichette presenti sulle confezioni delle fette biscottate; ecco quindi alcuni consigli utili per fare una scelta informata:
- preferire le fette integrali
- controllare le dosi di zucchero, che devono essere meno di 2 grammi per porzione
- evitare quelle con grassi idrogenati
- evitare il sodio
- valutare la presenza di additivi
Non è possibile inserire comunque le fette biscottate in tutti i regimi alimentari, ma si possono adattare, ovviamente, in base alle esigenze che ognuno di noi presenta alla luce anche delle patologie pregresse. Quindi, chi segue una dieta ipocalorica, opterà per il consumo delle fette biscottate solo come uno spuntino leggero; per i diabetici, saranno migliori le fette biscottate integrali; per gli sportivi, infine, quelle che riforniscono una buona quantità di carboidrati pre-allenamento, da abbinare ovviamente a una fonte di grassi sani, come burro di arachidi naturale.
Il motivo che ci spinge spesso erroneamente a considerare le fette biscottate un alimento valido e sano è legato in particolare alla loro origine: sono state, infatti, pensate come un modo per conservare il pane più a lungo, perché la doppia cottura ne riduce sensibilmente il carico di umidità e ne aumenta la durata a lunga gittata.