Come conservare il pane in frigorifero: ecco il trucco che nessuno conosceva

Sono tantissime le persone che, al giorno d’oggi, amano fare il pane in casa. Si tratta di una scelta dettata sia dalla voglia di portare in tavola prodotti salubri, sia dal desiderio di risparmiare. In molti casi, però, può capitare di farne tanto. In questi frangenti, è naturale chiedersi se si può o meno procedere con la conservazione in frigorifero. La risposta è sì e nelle prossime righe ti daremo qualche indicazione pratica più chiara.

Sì, sappiamo che stai storcendo un po’ il naso perché ti hanno sempre detto che non è il caso di tenere il pane in frigorifero. Siamo qui per smentire le tue certezze e le tue convinzioni. Non devi fare altro che continuare a leggere questa piccola guida con consigli che ti cambieranno la vita in cucina!

Qual è il modo migliore per conservare il pane?

Quando ci si chiede come conservare il pane in frigorifero, è fondamentale riflettere innanzitutto sul tipo di contenitore da utilizzare. Il top è il sacchetto di carta, una soluzione economica e facilissima da gestire. Attenzione, però: essenziale è gestirlo nel modo giusto. Fai innanzitutto uscire tutta l’aria presente all’interno del sacchetto e, se possibile, inseriscilo, a sua volta, in un sacchetto di plastica specifico per alimenti.

La scelta dei materiali ha un motivo specifico. Nel caso della carta, infatti, si parla di un’alleata che consente di mantenere un equilibrio ottimale dal punto di vista dell’umidità. Per quanto riguarda, invece, la plastica, il vantaggio pratico principale riguarda la possibilità di ridurre fortemente i processi di evaporazione. In questo modo, si riuscirà a conservare al meglio il pane in frigorifero per 2 – 3 giorni. Il trucco che fa la differenza? Il fatto di avvolgere il pane in un canovaccio, avendo cura di chiuderlo bene.

Qual è il modo migliore per conservare il pane?

Consevare il pane in frigorifero, come abbiamo visto, è possibile. Non si tratta, però, dell’unica alternativa percorribile. Cruciale, in questo come in tanti altri casi, è la flessibilità. Valuta bene le peculiarità climatiche della tua cucina. Se questo ambiente della casa è sufficientemente tiepido e non troppo umido, il pane, chiuso nell’apposito sacchetto, può essere conservato senza problemi anche fuori frigo. Nei casi in cui, invece, l’aria è tendente al secco, è opportuno chiuderlo in un contenitore umido e riporlo nella dispensa. Ecco altri consigli pratici che è bene provare:

  • In caso di umidità eccessiva nell’ambiente della cucina, è opportuno conservare il pane nel congelatore.
  • Se si opta per questa soluzione, è bene chiudere saldamente i contenitori, in modo da evitare che il pane prenda l’odore degli altri elementi.
  • Si può scongelare sia a temperatura ambiente, sia in forno a seconda di esigenze e desideri.

Se si punta a congelare il pane, è il caso di porre attenzione al fattore tempo. Dal momento in cui si acquista il pane, è bene non aspettare più di 12 ore prima di inserirlo nel congelatore. In questo modo, si ha il grande vantaggio di evitare che il pane perda la sua freschezza e il suo sapore caratteristico.

A differenza di quanto accade con la conservazione in frigorifero, situazione in cui si consiglia di non tagliare il pane, nel caso del congelatore, invece, è opportuno ridurlo in fette. Si tratta di un espediente semplice, ma capace di facilitare notevolmente la vitra nel momento in cui si deve procedere a scongelare il pane sulla base delle esigenze del momento.

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